Malmostoso

mal-mo-stó-so

Significato Scontroso, contrariato

Etimologia dal lombardo malmostós, composto di mal e mostós ‘sugoso’.

  • «Ha partecipato al coro, ma con un'aria malmostosa.»

I dizionari lo segnalano come regionalismo lombardo, ed è così che nasce, ma è all’apice del suo successo nella lingua nazionale. Anzi, ha una certa sfumatura da parola ricercata, perfino letteraria, come è abbastanza tipico dei cultismi dialettali che ce la fanno su una scena più vasta. Se poi sono milanesi, possono contare sul volano del giornalismo, con un’aura particolarmente prestigiosa.

Il malmostoso ci si presenta con un inconfondibile grugno: è scontroso, scontento, scorbutico, scocciato profondamente. Prima del significato etimologico — che anzi a prima vista è piuttosto criptico — arriva il suono, che dando il ‘la’ con il ‘mal’ rende meravigliosamente un brontolìo scuro e ruminato, e basta a farci intendere che un atteggiamento malmostoso non è di gaia e generosa bonomia.

‘Malmostoso’ è adattato dal milanese malmostós, composto di ‘mal’, che non ha bisogno di grandi presentazioni, e mostós, che invece è il perno figurativo della metafora ed è il nodo che vogliamo far venire al pettine. Stiamo parlando di mosto, o più ampiamente di sugo o succo, e il mostós è precisamente il sugoso, il succoso. Ma come si agganciano questo male e questa sugosità?

Propriamente il malmostós dà poco sugo. Più che all’oste che condisce con strettezza (pur se l’immagine è bellissima), dobbiamo pensare al frutto che si fa spremere a fatica, che fa poco. Insomma, se il limone che ci dà un ditale di succo avesse una faccia, sarebbe una maschera contrariata. E questa figura del malmostós, in metafora, ci permette di apprezzare una notevole sottigliezza di concetto.

Il malmostoso pecca di apertura, di partecipazione, di generosità nel senso più lato.
Non è una declinazione d’avarizia — lo scontroso e l’avaro possono avere un bacino comune ma non sono sovrapponibili. Il malmostoso dà poco, fa poco perché scontento, scorbutico e contrariato. L’avaro lascia lietamente a te da pagare, il malmostoso mastica amaro e pecca di... contributo umano. C’è un’intera galassia di motivi per cui può storcere la bocca, e ad esempio niente vieta che il malmostoso sia prodigo.

Così raccontiamo come il ristoratore abbia preso il nostro ordine con aria malmostosa, quasi la nostra presenza fosse un fastidio; dell’atteggiamento malmostoso della funzionaria che riceve i moduli con la nostra domanda; del bambino malmostoso che non pare contento né del gelato né dei giochi né della compagnia; dei morsi malmostosi che diamo a un panino che non ci va a genio.

C’è un tratto bellamente enigmatico, nel malmostoso, che ricalca l’enigma pratico del poco sugo: non squaderna niente con la didascalia dello scontroso, del contrario, dello scontento. Ma questo è un carattere che ci piace rappresentare in maniera colorita, inattesa e divertente, anche per esorcizzarlo, e con questo suono e questi antefatti il malmostoso ci si offre piacevolmente — in maniera tutt’altro che malmostosa.

Parola pubblicata il 23 Aprile 2025