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Strumento musicale in legno, con cassa armonica a forma di otto e manico dotato di sei corde. Telaio in legno su cui sono tese numerose corde metalliche, sul quale si stendono le sfoglia di pasta da cui si ricavano gli omonimi spaghetti a sezione quadrata
dal greco kithára ‘cetra’.
Sentimento di chi considera con compassione o disprezzo
voce dotta recuperata dal latino commiserari, derivato di miserari ‘compatire, compiangere’, da miser ‘pvero, sventurato’, col prefisso con-.
Agitazione dovuta a impazienza, desiderio, tensione, timore, nervosismo, fastidio, etc.; desiderio intenso
dalla voce del latino volgare ricostruita come exmaginare, derivata di imaginari ‘immaginarsi, sognare’ col prefisso intensivo s-.
Registro di prima nota, scartafaccio, bozza, prima stesura
dal francese brouillard ‘prima nota’, da brouiller ‘disordinare’, ma propriamente ‘mescolare’, da brou ‘brodo’, di origine germanica.
Di umano che può assumere forma ferina, riferito alla relativa bestia (es. lupo mannaro)
dalla voce del latino volgare ricostruita come hominarius, da homo ‘umano’.
1) Illuminare, rischiarare, accendere 2) Guardare con attenzione, osservare 3) Trattare con l’allume
1) attraverso il francese alumer, dalla voce del latino parlato ricostruita come alluminare, derivato di lumen ‘luce’, con prefisso ad-. 2) da lume nel senso di ‘occhio’. 3) da alumen ‘allume’.
Varietà linguistica: cimbro (Provincia di Trento, Verona e Vicenza) — Italiano
dall’antico alto tedesco walhisk che è dalla radice germanica ricostruita come walhiska-, probabilmente nome di una tribù celtica, passato poi a significare ‘straniero’.
Gioiello di grande finezza e minuzia, costituito da una preziosa glittica incisa su pietre dure come sardonica, diaspro o agata, su conchiglia o corallo; brevissima apparizione cinematografica o teatrale di un personaggio celebre
dall’antico francese camaheu (camaïeu oggi in francese), forse dall’antico alto tedesco camahhōt, cioè ‘composto, conglomerato’.
Borbottare, brontolare a mezza voce
voce onomatopeica.
Sottoporre a critica radicale l’apparenza di qualcuno o di qualcosa, a cui altri credono senza riserve, mettendone in luce i caratteri reali
dal francese démystifier, derivato di mystifier ‘mistificare’ con de- che indica separazione.
Miagolare; lamentarsi in maniera fastidiosa
voce onomatopeica, da gnao, che rende il verso del gatto.
Spettro, ombra, parvenza inconsistente; maschera; stadio giovanile di animali soggetti a metamorfosi
dal latino larva ‘spettro, maschera’.
Di sostanza liquida, che non può sciogliersi o mescolarsi con un’altra in modo omogeneo; che non si mescola, che non si unisce
da miscibile — che viene da mescere ‘versare, mescolare’, a sua volta dal latino miscère ‘mescolare’ — con prefisso negativo in-.
Il terzo sistema nella successione mesozoica ed il corrispondente periodo geologico dell’Era Mesozoica
da creta, che ricalcando un uso dell’omologo francese craie identifica qui un tipo di roccia calcarea, a partire dal latino creta ‘argilla’, ma anche ‘gesso’.
Stile musicale interpretativo, tipico del jazz
dall’inglese swing ‘slancio’ e ‘oscillare’.
Stirpe
dalla voce gotica o longobarda ricostruita come slahta ‘stirpe’.
Che non può essere pensato, immaginato; incredibile
voce dotta recuperata dal latino inopinabilis, derivato di opinabilis ‘opinabile’, a sua volta da opinari ‘pensare, stimare, ritenere’, con prefisso negativo in-.
Rosolare una vivanda con olio, aglio e prezzemolo; condire una vivanda col tartufo
da trifola voce settentrionale, che attraverso la voce del latino volgare tufera viene dal latino classico tuber ‘tubero’.